Il gruppo dei ragazzi italiani in viaggio verso il paese di partenza della Romaria.

Diario di Martina, Fulvio e Fabrizio (Joaquim Gomes, novembre 2007)

Un’esperienza speciale nella nostra comunità di Joaquim Gomes

Dopo settimane di ansia e di attesa per la partenza, la nostra avventura è finalmente iniziata il 23 novembre del 2007 con l’arrivo a Recife, dove Suor Teresa ci accoglieva calorosamente.
Senza neanche renderci conto di dove fossimo il nostro primo giorno a Joaquim Gomes è stato subito molto intenso. Il gruppo dei ragazzi italiani in viaggio verso il paese di partenza della Romaria.La sera stessa, infatti, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare alla Romaria da Terra, insieme ad un numerosissimo gruppo di giovani di Joaquim Gomes e a Maria e Paolo che erano in Brasile ormai da qualche giorno.

La Romaria è una marcia che, nel percorso di quest’anno, si estendeva per 15 km con partenza dalla città di União dos Palmares e arrivo, all’alba, sulla cima della Serra da Barriga.
La partecipazione a questo evento ci ha permesso di conoscere e condividere da subito l’importante questione della riforma agraria e le ingiustizie ad essa connesse.
Sotto il chiarore della Luna piena abbiamo infatti potuto marciare al fianco di migliaia di persone e famiglie che, riuniti in movimenti sostenuti dalla Chiesa e coordinati dalla Commissione Pastorale della Terra, lottano quotidianamente contro le conseguenze di una forte ingiustizia sociale, legata ad una non equa distribuzione della terra e alla violazione dei più basilari diritti umani.I partecipanti alla Romaria durante la partenza dalla piazza di União dos Palmares

E’ stato per noi davvero bello ed importante renderci testimoni di questa manifestazione e, semplicemente con la nostra presenza, rappresentare tutte quelle persone che pur da distante sostengono la lotta a favore di quei diritti che costantemente vengono negati a queste famiglie.
Famiglie coscienti e coraggiose che vivono, nonostante i sacrifici e la povertà, il faticoso desiderio e l’impegno di donare a se stessi e ai propri figli una vita più degna e un futuro migliore.

Da sinistra: Paolo, Maria, Fulvio, Fabrizio, Martina, suor Rosa e suor Riziomar all'arrivo della Romaria in cima alla Serra da Barriga.
Nei giorni trascorsi a Joaquim Gomes, invece, abbiamo potuto vivere tra di noi e con tutti coloro che abbiamo incontrato, un’esperienza davvero speciale di condivisione, di crescita e di importante confronto.

Nelle nostre giornate abbiamo conosciuto da vicino i vari Progetti e partecipato ad essi al fianco degli animatori delle attività per gli adolescenti, delle maestre degli asili e di tutti coloro che, al fianco delle suore, ogni giorno si spendono per portare avanti la loro missione.
I tantissimi incontri che abbiamo fatto nella nostra permanenza a Joaquim Gomes si sono spesso trasformati in profonde amicizie, che hanno rappresentato per noi grandissime testimonianze di vita e di fede. Un esempio di grande coraggio, carità e di instancabile dedizione verso il prossimo ci è stato donato in ogni istante dall’impegno quotidiano delle suore che, nella loro missione di donare un futuro migliore a questa popolazione, trasmettono il messaggio di speranza del Vangelo.

Suor Teresa in visita ad una famiglia

Grande è stata anche la testimonianza che ci è stata trasmessa da tutti coloro che, con entusiasmo e convinzione, ci hanno mostrato una vita vissuta con la volontà di costruire insieme una comunità in cui sostenersi a vicenda, donando agli altri se stessi e mettendo a disposizione le proprie capacità e la propria esperienza.

E poi i bambini, le donne e gli uomini di Joaquim Gomes che, nonostante le situazioni di grande povertà in cui vivono nel loro quotidiano, sanno sempre donare il loro sorriso, credere nella speranza di un futuro migliore e riportare ciascuno di noi al valore delle cose semplici che tutti possono donare; come lo stare semplicemente insieme raccontandosi le proprie storie e i propri sogni, passare le serate nella compagnia cantando e suonando o ritrovandosi per organizzare qualche attività per chi ha più bisogno..

Vivere un’esperienza a Joaquim Gomes significa ritornare alla vita di tutti i giorni più ricchi di quando si è partiti.Una strada della zona chiamata Rua das Cassimbas in Joaquim Gomes
Le amicizie, le testimonianze, il senso di comunità e la vicinanza di Dio, che li si sente in modo evidente come compagno, guida, consolazione e gioia dei nostri fratelli più poveri, sono doni preziosi che non si possono dimenticare.
Essi, infatti, rimangono fortemente vivi come ricordi e insegnamenti che, da una parte ci fanno sentire più dura la lontananza e la nostalgia, ma dall’altra ci stimolano al desiderio di compiere anche qui la nostra missione.

Quella missione che per noi è l’impegno a sostenere e cercare di vivere in comunione con i nostri amici lontani ma anche di essere vigili e attenti alle povertà presenti nel nostro mondo e, seguendo l’esempio di coloro che abbiamo conosciuto, donarci ai nostri fratelli più poveri vivendo totalmente e concretamente ciò in cui crediamo.

Martina, Fulvio e Fabrizio.

Ciò che abbiamo scritto è il tentativo di raccontarvi quello che abbiamo vissuto e che ci siamo portati a casa dall’esperienza fatta in Brasile, se invece volete conoscere ciò che abbiamo fatto e vedere ciò che abbiamo visto, potete farlo guardando il montaggio fotografico che trovate qui di seguito, suddiviso in tre parti.

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

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