Italia-Brasile-Kenya: l'associazione alla scoperta di nuove realtà!

Era il 1990 e a Piossasco nasceva il “Gruppo di Solidarietà Internazionale”, da cui la nostra Associazione ha avuto origine. Una nuova ed importante realtà che arricchiva l’impegno della comunità piossaschese e che, come veniva spiegato sul bollettino parrocchiale dell’epoca (ora pubblicato sul sito) si organizzava per affrontare i seguenti obiettivi:

[…] l) anzitutto far crescere la nostra comunità nel servizio anche verso il Terzo Mondo e nella presa di coscienza delle cause di povertà e di disagio, e 2) realizzare progetti concreti di promozione umana e di evangelizzazione in determinati ambienti di povertà. In questi primi passi dell’attività del gruppo l’ambiente scelto è Joaquim Gomes, nel Brasile, dove opera la nostra concittadina Suor Daniela Elia. In seguito, cammin facendo, questo gruppo si impegnerà per la conoscenza e l’azione in altre situazioni presenti nel mondo. […]

Il cammino del nostro gruppo è andato avanti, costituendosi come Associazione nel 2003; passo dopo passo sono nate molte iniziative e nuove riflessioni ed esperienze all’interno del gruppo. Stimolati dalle nostre origini e in coerenza con lo Statuto associativo, anch’esso aperto ad opere di sostegno e sensibilizzazione in diversi ambiti del Mondo, ci siamo interrogati su come ampliare la nostra attenzione alle realtà di disagio, in un’ottica sempre più globale.

A partire dal ritiro associativo dell’ottobre 2011, si è così deciso di avviare un importante percorso di apertura e di conoscenza di altre realtà del mondo con cui mettersi in cammino e stringere nuovi legami, mostrando un occhio di riguardo verso le situazioni di maggiore difficoltà e povertà.

Partendo dalle realtà con cui vi erano già alcuni contatti, a fine 2011 si è deciso di approfondire il legame con la parrocchia di padre Patrick a Mbaranga (Kenya), presso la quale nel 2010, tre nostri volontari avevano già vissuto alcune settimane di missione.

È nato così, ufficialmente, questo nuovo rapporto di amicizia tra la nostra Associazione e la parrocchia di Mbaranga, che d’ora in poi vi faremo conoscere sempre più, a partire dalle sue varie attività e dal grande lavoro che padre Patrick sta portando avanti in particolare con i bambini, le donne e i malati.

Vi comunichiamo ora questa novità stimolati soprattutto da una recente lettera di padre Patrick, in cui ci aggiorna dei gravi danni che i suoi progetti hanno subito in seguito ad un eccezionale evento atmosferico, dove il forte vento ha danneggiato strutture e favorito incendi.

Questa scelta di apertura richiede alla nostra Associazione grande responsabilità e maggiore impegno per rimanere fedeli nel garantire continuità ai progetti avviati in Brasile. Il nostro sostegno alle comunità brasiliane dovrà infatti essere ancora più costante in questo momento in cui il Brasile, grazie anche degli eventi sportivi di interesse mondiale che lo coinvolgeranno, sta costruendo tramite i media un’immagine di progresso e di sviluppo in grande accelerazione.

Un progresso reale per alcune regioni, per settori commerciali particolari e per le fasce di popolazione che hanno la possibilità o gli strumenti per cogliere queste nuove opportunità.
Un progresso e sviluppo che, in paesi come Joaquim Gomes, si traducono invece in segnali di cambiamento non per forza negativi, ma spesso legati alle sfere della superficialità ed apparenza, come il dilagare dell’uso dei social network da parte dei giovani, le mode sempre più globalizzate ed un consumismo pericoloso.

Fenomeni gravi e negativi sono invece il diffondersi della droga e di una violenza inaudita che mai, come in questi ultimi tre anni, sta spezzando la vita di decine di adolescenti e giovani.
Scuola, sanità e opportunità lavoro, indicatori di vero sviluppo e cambiamento, continuano a mostrare livelli di assoluta debolezza.

La sfida che ci attende come Associazione è molto impegnativa, ma viviamo nella forte consapevolezza di voler vivere questa missione, facendoci interpellare dagli ultimi di questo mondo, ovunque essi siano.
Desideriamo farci arricchire dal confronto con la cultura, la storia e la spiritualità di popolazioni diverse dalla nostra, e che donano a ciascuno di noi tanti valori ed occasioni di crescita.  Siamo sicuri di poter contare sul sostegno di molte persone che con generosità e fiducia contribuiscono e contribuiranno a portare avanti i nostri progetti.

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