Auguri di Buon Natale da Michele

Il Natale è un momento di gioia per tutte le famiglie. È un momento di ritrovo per tanti.
Anche a Joaquim Gomes sono appena finite le scuole e le famiglie, pur nella loro povertà, vivranno insieme i momenti natalizi.
Come potrete leggere dalla lettera di Michele, da oggi anche durante resto dell’anno ci sarà un luogo più in più per fare Comunità. Lasciamo quindi alla lettura della bella lettera di Michele e vi porgiamo i più sinceri Auguri di buon Natale e di un sereno 2019.

Joaquim Gomes, 21 Dicembre 2018
-Natale 2018-

Carissimi Amici,

siamo ormai davvero vicini al Natale, la ricorrenza dell’anno che ci ricorda che Dio, per dimostrarci il suo immenso amore e la sua vicinanza, si è fatto piccolo, ma proprio piccolo.
Quale modo migliore e più chiaro per testimoniare nella Sua grandezza il suo esserci vicino, se non farsi presente nella nascita di un bimbo? Ancora di più! Sceglie di venire al mondo nel contesto più umile e più semplice: la grotta, usata come stalla, diventa il primo ambiente in cui Gesù, Figlio di Dio, si presenta all’umanità.
Questa situazione, che potrebbe sembrare paradossale, mi ha sempre affascinato moltissimo e se la cogliamo con gli occhi della fede potrebbe bastarci per svelarci totalmente e in maniera semplice ciò che è la volontà, la tenerezza e la compassione, l’Amore di Dio e di conseguenza il Suo disegno e desiderio per tutti noi.
La mia esperienza in missione ed il contesto in cui vivo da alcuni anni mi hanno insegnato, e anche un po’ costretto, a “liberarmi” di molte abitudini e momenti tradizionali legati al tempo Natalizio. Credo che tutto ciò mi abbia permesso ed aiutato ad avere più chiara l’idea che festeggiare il Natale significhi fermarsi e dedicare del tempo per pensare a quella nascita, a quel contesto, coglierlo ed interiorizzarlo. Facendo questo, capiamo quanto sia davvero speciale questa ricorrenza. Perché, se lo vogliamo, ci illumina sull’essenzialità della vita, ci aiuta a riscoprire i valori più alti ed importanti, ci indica chiaramente ciò che conta davvero per vivere una vita bella e completa!

Tutto ciò mi è ancora più chiaro tutte le volte, e sono moltissime, che trovandomi in situazioni e contesti umili e semplici colgo un senso di umanità e attenzione al prossimo non comuni in ambienti più “strutturati”. Queste situazioni fanno sì che in quell´ambiente, magari scarno e povero, uno si trovi bene, percepisca gioia e si senta a proprio agio.
Allora credo proprio che se vogliamo un mondo migliore, e credo che tutti lo desideriamo, dobbiamo partire dal Natale, dalla semplicità del Bambino, dalla grotta. Vivere nel mondo facendo sì che questo si realizzi attraverso le relazioni personali, seguendo l’esempio di Gesù, della sua nascita, aprendo i nostri cuori e ponendoci in atteggiamento di semplicità, di vicinanza, di amicizia, di accoglienza, di generosità e solidarietà con tutti, ma soprattutto con chi ha meno opportunità, con chi è emarginato, con chi ha più necessità… insomma con Gesù Bambino! Con i più “piccoli”!

In questi giorni stiamo concludendo l’anno scolastico, il nuovo anno riprenderà a febbraio. Questo corrisponde alla conclusione dei nostri progetti. Con feste semplici ma molto allegre e partecipate, salutiamo i circa 500 tra bambini e adolescenti che ospitiamo ogni giorno nei nostri quattro centri. Le attività degli asili e dei progetti degli adolescenti, i doposcuola e il laboratorio dell´artigianato ripartiranno subito dopo le ferie estive che qui si svolgono in questo periodo.
Per quanto riguarda l’Orto Comunitario, festeggeremo questo Natale in maniera ancora più gioiosa perché proprio oggi abbiamo concluso i lavori di costruzione della “Capanna Comunitaria”. Una struttura che prende spunto dalla “Oca Indigena”, la capanna comune delle tribù indios del sud-America.
Questa struttura l’abbiamo realizzata con l’aiuto economico ricevuto con la Quaresima di Fraternità 2017 dell’Ufficio Missionario di Torino e con offerte ricevute da amici che ci sostengono.
Sarà luogo di incontri, di formazione, di riflessione, di preghiera, ma anche di festa e di svago. L’abbiamo costruita in uno spazio immerso nella natura, tra le alte piante di mango e di anacardi, proprio di fronte al laghetto. Domenica 23 ospiterà già il primo ritiro di un gruppo di persone!

A nome di tutte le persone che aiutate con generosità e costanza, a nome di tutti quelli che possono usufruire degli spazi comunitari come questo dell’Orto e a nome delle suore, vi porto il nostro più sentito: GRAZIE!
Augurandovi di vivere un Natale di pace e di gioia, vi ringrazio ancora una volta per tutto quello che fate, per la vostra generosità e perché insieme possiamo cercare di realizzare questo sogno condiviso!
Con affetto e riconoscenza,

Michele e tutta la comunità di Joaquim Gomes

 

(Di seguito alcune foto della costruzione della capanna)

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