Il viaggio a Joaquim Gomes dell’estate 2019!


Anche nella calda estate del 2019, sette ragazzi hanno deciso di fare una vacanza diversa, all’insegna della scoperta, del dono, della missione! Chiara, Serena, Alice, Eleonora, Patrizia, Ilaria e Alessandro hanno passato 3 settimane a Joaquim Gomes e di seguito alcune di loro hanno deciso di condividere con noi qualche pensiero, in particolare sull’esperienza dei Centri e delle Escolinhas…

“Prima di partire avevamo paura di non riuscire ad ambientarci e di avere difficoltà nel creare relazioni autentiche con i brasiliani. Fin dal primo momento, invece, abbiamo notato il particolare clima che si respira all’interno dei vari centri. Ci siamo sentite a casa, accolte come se fossimo lì con loro da sempre, come se già ci conoscessimo.

Abbiamo svolto insieme ai bambini e ai ragazzi le varie attività che avevano in programma, abbiamo partecipato ai laboratori, come ad esempio quello del legno, quello di chitarra, quello di ricamo, il doposcuola…
Ciò che ci ha colpito maggiormente sono state la spontaneità e l’accoglienza che questi bambini e ragazzi ci riservavano ogni volta che ci incontravano. Ogni abbraccio, ogni sorriso, ogni “oi, tudo bem?” ci hanno riempite di gioia e ci hanno regalato tanta allegria.

Riflettendo, abbiamo capito quanto siano “piccole” e date per scontate le cose che davvero donano felicità vera. Quando eravamo là non ci mancava nulla, non sentivamo il bisogno di aver qualcosa in più e non ci siamo mai sentite persone estranee a loro.
Abbiamo potuto toccare con mano quanto siano importanti questi progetti per i ragazzi di Joaquim Gomes. “Costruindo o Futuro” è una vera e propria via di salvezza per tutti quegli adolescenti che passerebbero altrimenti le giornate in strada, rischiando di finire in giri pericolosi.

Abbiamo visto come i coordinatori e gli animatori si diano da fare nel proporre e attuare attività per far divertire e imparare qualcosa ai ragazzi. Ammiriamo molto il loro lavoro, in quanto devono fronteggiarsi con situazioni difficili, che sarebbero forse per noi demoralizzanti.

Un episodio che ci ha colpito e commosse particolarmente è stato lo spettacolo che i ragazzi hanno preparato per noi italiani l’ultimo giorno: tutti i vari centri si sono riuniti a Sao Josè e ciascuno di essi ha presentato delle scenette, dei balli, delle canzoni suonate e cantate da loro.

Ogni ragazzo aveva una luce particolare negli occhi, era orgoglioso di mostrare quanto teneva al fatto che gradissimo lo spettacolo e ci siamo sentite onorate pensando a quanto tempo, energie e impegno avessero impiegato per noi!

Ora noi siamo tornate in Italia e abbiamo davvero tantissima “saudades” di ognuno di loro. Non vediamo già l’ora di tornare, di riabbracciare tutti e di dire loro quanto ci manca Joaquim Gomes!”.

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