Diario di viaggio di Elisa (Joaquim Gomes, agosto 2012)

Ricordo come se fosse ieri il giorno della partenza, nonostante siano già passati circa 2 mesi …
Finalmente il tanto atteso pomeriggio del 16 luglio 2012 era arrivato, ma ancora non riuscivo a realizzare che poche ore dopo sarei arrivata a Joaquim Gomes, un posto di cui avevo tanto sentito parlare e che fino ad allora avevo visto solamente in fotografia, ma che non vedevo l’ora di  conoscere … Insomma, un mio piccolo sogno si stava per realizzare!


E’ stato un mese intenso e pieno di emozioni forti, belle e purtroppo anche brutte … io e miei compagni di viaggio siamo testimoni di una realtà tutt’oggi complicata, dove le difficoltà sociali da affrontare sono molte, soprattutto per quanto riguarda la droga e la violenza, ma allo stesso tempo c’è una grande energia e una grande voglia di cambiare queste condizioni … La forza d’animo e la fede che hanno queste persone è incredibile in tutte le cose che fanno in questa realtà, tanto diversa dalla nostra … per non parlare della semplicità e della spontaneità che li caratterizza..

A Joaquim Gomes nulla è dato per scontato, ed è proprio questo che ha colpito di più la mia esperienza, come ad esempio la possibilità di studiare, le opportunità che tanti giovani potrebbero avere, ma che per diversi motivi non hanno, la certezza di vivere in una casa costruita in mattoni e non in fango, una famiglia che si prenda cura di te e che ti vuole bene, la sicurezza della salute… tutte cose di cui nella nostra realtà molte volte non percepiamo la vera importanza e il vero significato …

Tanti sono i valori che mi sono stati trasmessi attraverso dei semplici sguardi, delle semplici parole e dei forti e calorosi abbracci … L’importanza dell’incontro, del confronto e della condivisione potrebbero essere il riassunto di questa esperienza … ed è un po’ difficile non avere ancora oggi un po’ di ‘saudade’ di tutto quello che caratterizza quella terra e dei fantastici momenti vissuti con gli amici brasiliani … mi porterò nel cuore tutto questo!

Ancora di più sono riuscita a capire quanto i lavori, i sacrifici, le buone azioni, gli incontri
che si fanno e gli aiuti che arrivano dall’Italia siano importanti per tutti i progetti che sostiene l’associazione e che là vengono seguiti dalle suore e da molte altre persone volenterose..

Il sogno di tutti coloro che hanno affrontato questa esperienza quest’anno (ma non solo), è la speranza che la situazione possa cambiare e migliorare, perché crediamo che ‘O sonho que se sonha juntos è sinal de soluçao’ (‘Un sogno che si sogna insieme è segno di soluzione’)…

Grazie di tutto Joaquim Gomes!

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