Lettera di Michele sui progressi all’Orto!

Michele, volontario dell’Associazione Amici di Joaquim Gomes e da 2 anni in Brasile come missionario laico Fidei Donum, ci spiega in una lettera e con alcune fotografie come siano stati impiegate alcune donazioni giunte all’Associazione Amici di Joaquim Gomes da persone e gruppi che l’hanno sostenuta nell’ultimo anno.

Negli ultimi mesi alcuni volontari, gli addetti all’Orto Comunitario ed io abbiamo lavorato all’Orto per migliorare ed ampliare la coltivazione idroponica e per rafforzare altri progetti giá presenti. Questi interventi sono la realizzazione di progetti appoggiati da gruppi di persone e da alcuni amici che ci sostengono con donazioni orientate a finanziare i nostri progetti.

I principali interventi realizzati hanno riguardato il raddoppio della superficie di coltivazione idroponica con la costruzione di una nuova serra, l’ampliamento della struttura esistente e la costruzione di uno spazio specifico per la coltivazione di piante con fusto più  grandi rispetto all’insalata, come peperoni, pomodori e melanzane. Un importante ed ulteriore intervento ha riguardato la progettazione e l’esecuzione di un impianto di pompaggio automatico per la serra idroponica e il vivaio delle piantine.

Questi interventi hanno portato un miglioramento dell’efficacia del nostro impegno lavorativo: l´aumento della superficie della cultura idroponica porterà presto ad un aumento della verdura prodotta e di conseguenza ad una maggiore stabilità economica del progetto.

Da circa due mesi abbiamo inoltre ravvivato il progetto di allevamento dei pesci nel laghetto presente nell’Orto, comprando circa 4000 piccoli pesci. Durante la prima fase della loro vita, questi pesci vivono per qualche mese in due vivai galleggianti all’interno del bacino. Abbiamo migliorato l’ossigenazione dei due vivai attraverso di una tubatura di circa 80 metri che installata dalla sorgente presente all’interno dell´orto arriva per caduta fino al vivaio.

Il progetto Orto Comunitario ha gli obiettivi di produrre verdure e frutta biologica da utilizzare nelle attività delle missioni (una parte di quanto viene prodotto continua ad essere destinata agli asili, dove costituisce una parte importante dell’alimentazione dei bambini), di formare la popolazione all’utilizzo consapevole e produttivo della terra e di fornire impiego per i lavoratori coinvolti, realizzando nel contempo l’autosostentamento.

Per arrivare alla realizzazione di questo obiettivo stiamo vendendo i prodotti presso supermercati locali, presso il mercato settimanale ed un giorno alla settimana di casa in casa.

Quelle presentate sono alcune delle piccole migliorie sviluppate per organizzare sempre di più questo progetto che ha grandi potenzialità ma che necessita ancora di alcuni investimenti. I risultati si possono già constatare e possiamo dire che l’orto comunitario continua anche ad essere ammirato come simbolo di una terra molto fertile che potrebbe sfamare molta gente ma che purtroppo è ancora sfruttata da pochi grandi proprietari terrieri.

Assieme a tutti i lavoratori dell’orto comunitario ringraziamo di cuore chi ci da appoggio morale e finanziario. É grazie alla forza di queste persone che riusciamo a far fiorire ancora di più questa splendida terra!

Con riconoscenza, Michele

Guardate di seguito la successione dei lavori per ampliare la serra!

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