Si è concluso il progetto Sementes de hoje, frutos de amanhã – I semi di oggi sono il frutto di domani, realizzato a Joaquim Gomes con i fondi 8×1000 della Conferenza Episcopale Italiana. Un progetto che porta con sé una lunga storia di solidarietà e amicizia tra l’Associazione Amici di Joaquim Gomes e la missione delle suore di San Giuseppe di Pinerolo nel nord-est del Brasile.
Il progetto aveva l’obiettivo di migliorare la sicurezza alimentare degli abitanti di Joaquim Gomes, passando attraverso il potenziamento dell’orto comunitario, la formazione degli agricoltori rurali e delle donne della comunità e l’educazione di bambini e adolescenti.
«Siamo partiti dalla constatazione che le attività sviluppate a Joaquim Gomes del corso degli ultimi 30 anni dalla missione delle suore e sostenute dagli Amici di Joaquim Gomes sono molto rare in un contesto come quello del nord-est del Brasile e che valeva la pena pensare ad una nuova strada per valorizzarle – ci racconta la nostra volontaria Francesca, responsabile del progetto – Per questo, insieme a Michele e ai referenti locali delle attività, abbiamo strutturato un progetto che potesse rispondere ad uno dei bisogni più complessi: la sicurezza alimentare».
Secondo gli ultimi studi, infatti, in Alagoas, lo stato brasiliano dove si estende Joaquim Gomes, circa il 60% della popolazione vive in una situazione di insicurezza alimentare: oltre 2 milioni di persone non hanno un accesso equo e sufficiente al cibo. Le cause sono numerose e interconnesse: l’iniqua distribuzione delle proprietà terriere e delle risorse, i cambiamenti climatici e l’irrigidimento delle stagioni di secca e di quelle di pioggia, la mancanza di formazione sulle tecniche di coltura familiare e sostenibile, la scarsa sensibilità sul rispetto dell’ambiente, la povertà. «Migliorare la sicurezza alimentare – afferma Francesca – non vuol dire soltanto permettere alle persone di mangiare sano e regolarmente, che già sarebbe un ottimo traguardo. Vuol dire innanzitutto garantire il diritto ad un accesso equo al cibo e, in un contesto come quello del nord-est del Brasile, questo si traduce in un netto schieramento contro l’accaparramento delle terre (land grabbing). Vuol dire pensare a sistemi nuovi di produzione e commercializzazione, che metta al centro la sostenibilità ambientale e sociale. Infine, vuol dire intraprendere un lungo percorso di formazione ed educazione di ognuno di noi ad uno stile di vita che tenga in considerazione l’interconnessione tra le nostre scelte e gli squilibri sociali esistenti».
Il progetto Sementes de hoje, frutos de amanhã è stato un primo passo per raggiungere questo importante obiettivo.
Michele, il nostro volontario e missionario laico che vive a Joaquim Gomes da oltre 10 anni, ci racconta che «qui il progetto ha permesso alla comunità di mantenersi attiva nonostante sia stato realizzato in un periodo infelice come quello della pandemia. Ha dato grande motivazione agli educatori che si sono occupati di realizzare attività partecipative per 450 bambini e adolescenti sostenuti dall’Associazione e che hanno dimostrato di avere una forte creatività e determinazione. Per un agricoltore Sem Terra o per un giovane ragazzo di Joaquim Gomes, poi, esperienze come quella vissuta grazie al corso in agricoltura familiare sono estremamente rare e non costituiscono solo un’occasione per accrescere le proprie competenze: sono anche motivo di socializzazione, scambio reciproco e crescita personale».
Le sfide non sono state poche: c’è stata quella dell’emergenza sanitaria, che ha richiesto un grande sforzo per ripensare alle attività ordinarie della missione e anche a quelle di sensibilizzazione e divulgazione dell’Associazione Amici di Joaquim Gomes. Ma le sfide più grandi sono quelle che fanno ormai parte della comunità di Joaquim Gomes e che sono difficili da sradicare: la povertà, l’assenza di opportunità per i giovani, l’analfabetismo, la violenza e la mancanza di un sistema scolastico adeguato per lo sviluppo dei più piccoli. Sfide che segnano nel profondo anche il carattere e il morale delle persone. Il progetto è stato uno strumento con cui rispondere ad alcune di queste sfide e ha portato nella comunità di Joaquim Gomes cose nuove, non solo materiali o strumentali: il progetto ha portato nuove relazioni, nuovi scambi arricchenti e una nuova e più positiva visione del futuro per le persone che ne hanno beneficiato. Tanti semi di cui è necessario prendersi cura affinché portino grandi frutti!