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Domenica 21 Marzo, nel primo giorno di Primavera, l’Associazione Amici di Joaquim Gomes ha organizzato una serata di restituzione del primo anno dell’importante progetto “Sementes de hoje, frutos de amanhã”, (Semi di oggi, frutti di domani) in atto, grazie alle Conferenza Episcopale Italiana. Un progetto che avrà la durata di due anni e che è stato per noi dell’Associazione una vera scommessa, in quanto rappresenta la nostra prima esperienza di partecipazione ad un bando di così grande entità economica. Una scommessa vinta e che sta dando molti frutti…

L’emozione di vedere collegate nelle due modalità a disposizione o attraverso Meet o sul canale di Youtube circa 90 persone (il video è riportato in fondo all’articolo), ci ha fatto capire quanto la strada della nostra Associazione, nel corso di questi 30 anni, sia lastricata di volti, storie, speranze, aiuti, sacrifici, fiducia, coraggio… tasselli fondamentali che ci hanno portato fin qui e che ci hanno dato la sensazione di una nuova Primavera.

La terra è fertile a Joaquim Gomes, eppure la monocultura della canna da zucchero si impone da secoli come dittatura economica dei poteri forti in mano ai “fazendeiros”, schiacciando la povera gente e monopolizzando e sfruttando in modo intensivo il terreno. L’Orto Comunitario, nato nell’anno 2000, come progetto sociale voluto dalle Suore di San Giuseppe di Pinerolo, in questi anni è cresciuto notevolmente e ora ricopre un territorio di 7 ettari, con le sue varietà di frutta e verdura è divenuto luogo simbolo per la lotta al potere, luogo di difesa dell’ambiente (perché si coltiva senza la presenza di concimi e pesticidi), luogo che sfama (450 bambini circa ricevono un pasto sano grazie alle scuoline e ai centri educativi della missione), luogo di produzione innovativa (con l’idroponia e la sperimentazione dell’agro foresta), luogo didattico (per i progetti di formazione in atto).

Con questo progetto è stato possibile acquistare un trattore, per seguire le esigenze dell’orto che ricopre ormai una superficie molto estesa, ma anche per aiutare i piccoli produttori che nella zona stanno prendendo coraggio e si stanno rendendo autonomi nel coltivare, che però non possono permettersi un acquisto così ingente.

Si è ristrutturata la sede, il magazzino, il bagno, il capanno degli attrezzi e si è costruito un capannone per riporre il trattore e altri mezzi. Si è riusciti ad installare un impianto solare per la produzione di energia che rifornisce il fabbisogno dell’orto e si riesce addirittura a venderne una parte. Si sono acquistati attrezzi (zappe, rastrelli, vanghe, bilance, picconi) e si sono potuti comprare molti semi (lattuga, coriandolo) e sali minerali.

L’Orto è inoltre accompagnato dalla preziosa esperienza di un’agronoma e da un tecnico della CPT (Commissione Pastorale della Terra) e si è riusciti, grazie al loro supporto, ad organizzare un corso di agricoltura familiare ed agroecologia. Il corso ha visto la partecipazione di circa 30 contadini locali ed è costituito da una parte teorica e una pratica: le conoscenze acquisite stanno dando dei preziosi frutti concreti e durante il corso sono state previste anche visite nelle varie realtà degli accampamenti dei Sem Terra con il conseguente scambio di conoscenze ed esperienze.

Il progetto inoltre ha un impatto sociale fondamentale rispetto all’importanza dell’educazione dei bambini più piccoli, in quanto grazie alla Missione sono presenti tre scuoline con circa 150 alunni e e quattro centri educativi per 300 ragazzi più grandi, i quali possono ricevere oltre alla formazione anche dei pasti giornalieri. Grazie al Progetto “Sementes de hoje, frutos de amanhã”, si è potuto coinvolgere degli animatori, delle maestre e della cuoche, comprare del materiale (anche per l’igienizzazione e per la salute) e mantenere vive delle attività nonostante le grandi difficoltà imposte dalla pandemia.

In un momento di chiusura e apparente oscurità, questo prezioso progetto sta dando a molta gente la Speranza di un domani denso di luce! Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato come uditori, Madre Gemma (superiora delle suore Giuseppine di Pinerolo), le suore di Joaquim Gomes e di Maceiò, Carlos (responsabile della CPT); Valdir e Vagner per il fondamentale impegno e lavoro in Joaquim Gomes e Michele per la sua testimonianza di servizio alle comunità più in difficoltà.

Ecco il video per chi ha perso la diretta ed è interessato a vederlo!

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